Editoriale

Emergenza Xylella, l’Europa bacchetta l’Italia

Un patogeno aggressivo che sta distruggendo gli storici oliveti della Puglia, sta marciando verso nord e minaccia di raggiungere il resto d’Europa. Eppure lo scorso anno le autorità italiane non hanno monitorato la diffusione dell’infezione e non hanno seguito i piani di contenimento concordati con la Commissione Europea, secondo i risultati di un’ispezione resi pubblici la settimana scorsa dalla stessa Commissione. Gli scienziati della regione non sono sorpresi dalla critica: i loro sforzi per fermare l’infezione sono stati ripetutamente ostacolati negli ultimi quattro anni, fin da quando hanno iniziato sospettare che la malattia fosse causata dal batterio Xylella fastidiosa. “La situazione è ridicola, le autorità si sono sempre mosse troppo lentamente, mentre era necessaria un’azione rapida”, spiega il patologo vegetale Giovanni Martelli all’Università di Bari.
Il patogeno, per il quale non c’è cura, non era stato mai stato visto in Europa prima che fosse scoperto in Puglia nel 2013. Probabilmente è arrivato dalle Americhe, dove è endemico. I ricercatori hanno stabilito che stava causando il Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) in Puglia, ma alcuni manifestanti hanno contestato i loro risultati. Nel 2015, un procuratore locale, sull’onda della rabbia degli ambientalisti che protestavano per l’abbattimento di olivi secolari, ha addirittura aperto un’indagine per stabilire se fossero stati i ricercatori a causare effettivamente l’infezione………..http://www.lescienze.it/

 

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