Raccolta differenziata

Cos’è la raccolta differenziata

I rifiuti ci attanagliano, tolgono spazio vitale, sono un pericoloso veicolo d’infezione, dobbiamo disfarcene se non vogliamo esserne schiavi. E così l’uomo per sbarazzarsi dei rifiuti che produce ogni attimo della sua giornata, ed in tutte le sue attività, non trova di meglio che scaricarli direttamente sul suolo, in cavità naturali od artificiali, creando nuove fonti di alterazioni del suolo e delle acque.

Le cause della produzione di rifiuti vanno ricercate in diversi fattori: nell’aumento della popolazione, nell’incremento dei consumi e, soprattutto, nella nostra mentalità che ci induce a liberarci con estrema facilità di tutto ciò che riteniamo ingombrante ed inutile. Il basso costo, poi, di molti oggetti, specialmente quelli in plastica, costituisce una spinta a “buttar via”. Più la pubblicità ci incita al consumismo, più logicamente aumenta la produzione di rifiuti

Cos’è la raccolta differenziata: art. 178  DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006, n. 152–Direttiva Europea 2008/98/CE

La gestione dei rifiuti costituisce attivita’ di pubblico interesse ed e’ disciplinata dalla parte quarta del presente decreto al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e controlli efficaci, tenendo conto della specificita’ dei rifiuti pericolosi.
I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente e, in particolare:
a) senza determinare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, nonche’ per la fauna e la flora;
b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;
c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente.
Cosa si mette nella raccolta differenziata -www.corepla.it/

Il riciclaggio, o riciclo, dei rifiuti è l’insieme delle operazioni che consentono il riutilizzo di specifici materiali contenuti negli scarti urbani o industriali. insieme alla riduzione a monte dei rifiuti, alla raccolta differenziata e al riuso (la strategia cosiddetta delle “4R”), contribuisce in misura decisiva al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti.

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