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Un nuovo quadro normativo dell’UE per le batterie

Le batterie sono un elemento critico della transizione dell’UE verso un’energia pulita. Nel dicembre 2020, la Commissione europea ha presentato una proposta volta a modernizzare il quadro normativo per le batterie e a garantire la sostenibilità e la competitività delle catene del valore delle batterie dell’UE. Le nuove norme proposte riguardano l’intero ciclo di vita delle batterie, dalla progettazione allo smaltimento. Durante la tornata di marzo I, il Parlamento dovrebbe discutere e votare la relazione sulla proposta approvata dalla commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) che diventerebbe quindi la posizione del Parlamento per i negoziati di trilogo con il Consiglio.
CONTESTO

Le batterie sono parte integrante di un’ampia gamma di dispositivi quotidiani, dai telefoni cellulari e laptop alle biciclette e automobili elettriche. Svolgendo un ruolo chiave nella diffusione della mobilità a zero emissioni e nello stoccaggio di energia rinnovabile intermittente, le batterie saranno fondamentali per conseguire l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE. Secondo le proiezioni, la domanda mondiale di batterie aumenterà di 14 volte entro il 2030 e la domanda dell’UE potrebbe essere la seconda più elevata a livello mondiale. Per tenere il passo con lo sviluppo tecnologico e garantire una catena del valore delle batterie sicura, circolare e sostenibile per tutte le batterie, il Green Deal europeo e le iniziative correlate, tra cui il nuovo piano d’azione per l’economia circolare e la strategia industriale, stabiliscono piani per l’aggiornamento del quadro legislativo dell’UE.
Proposta della Commissione europea

La proposta di regolamento relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che sostituirebbe la direttiva sulle batterie del 2006, disciplinerebbe l’intero ciclo di vita delle batterie. Essa stabilirebbe requisiti obbligatori in materia di sostenibilità (quali norme sull’impronta di carbonio, contenuto riciclato minimo, criteri di
prestazione e durabilità), sicurezza ed etichettatura per la commercializzazione e la messa in servizio delle batterie e requisiti per la gestione del fine vita. Introdurrebbe inoltre obblighi di dovere di diligenza per gli operatori economici che si approvvigionano di materie prime. Il regolamento proposto potrebbe fornire un piano per ulteriori iniziative nell’ambito della politica dell’UE in materia di prodotti sostenibili, volte a fare in modo che i prodotti sostenibili siano la norma.
Posizione del Parlamento europeo:
Il Parlamento aveva già espresso sostegno a favore di un quadro legislativo per affrontare il pieno impatto ambientale delle batterie, con requisiti ambiziosi in materia di progettazione ecocompatibile, obiettivi di raccolta e riciclaggio e un approvvigionamento di materiali sostenibile, etico e sicuro. Facendo eco a questa posizione, la relazione della commissione ENVI, approvata il 10 febbraio 2022, mira a innalzare il livello di ambizione della proposta. Chiede che il campo di applicazione della proposta di regolamento includa le batterie per i mezzi di trasporto leggeri, come le biciclette elettriche. Rafforza inoltre gli obblighi proposti in materia di dovere di diligenza, estendendolo agli operatori economici che immettono batterie sul
mercato dell’UE, in modo da coprire l’intera catena del valore delle batterie. La relazione auspica che, entro il 2024, le batterie portatili utilizzate negli apparecchi e le batterie per i mezzi di trasporto leggeri siano progettate per poter essere rimosse e sostituite in modo semplice e sicuro con strumenti di base e comunemente disponibili. La relazione fissa obiettivi di raccolta più elevati per i rifiuti di batterie portatili;
introduce tassi minimi di raccolta per le batterie per i mezzi di trasporto leggeri e per i rifiuti di batterie portatili di uso generale; aumenta l’obiettivo di recupero dei materiali per il litio; e introduce obiettivi di efficienza di riciclaggio per le batterie al nichel-cadmio. Il mandato per l’avvio dei negoziati interistituzionali…https://www.europarl.europa.eu/

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